La musica del futuro
L’11 marzo 1985 Michail Sergeevič Gorbaciov viene eletto segretario generale del partito comunista dell’URSS. Quello non è un giorno qualsiasi per i cittadini sovietici, è l’inizio di una svolta epocale che nessuno sospetta. Nella distesa siberiana, migliaia di chilometri a est di Mosca, nonna, madre, figlia e nipote vivono in un piccolo edificio comunitario sotto l’intonaco fatiscente di un’epoca passata. Tutti tirano avanti affrontando le incombenze di una quotidianità che sembra immutabile e cristallizzata in un eterno presente. L’ingegnere della porta accanto cerca di dare ordine alla propria esistenza dividendo tutti i suoi averi in varie scatole; Varvara, da quasi trent’anni, aiuta i bambini a venire al mondo; Maria lavora in un museo e sogna di fare carriera, di viaggiare e di innamorarsi; Janka ama la musica, una musica che sua nonna non comprende, e tiene piccoli concerti nella cucina di casa. “La musica del futuro” è la storia di un nuovo inizio. Un grande romanzo su quattro vite a un punto di svolta, su un mondo scomparso, sull’assurdità dell’esistenza e sulla Storia che ci sconvolge senza che ce ne accorgiamo.