La cipolla
“Questo breve romanzo è stato scritto quarant’anni fa e pubblicato tredici anni dopo. Al suo apparire è stato definito da Carlo Madrignani ‘l’unico romanzo sessuale del nostro Novecento’. È stato per me il romanzo dello sblocco, dopo il mio esordio autistico e ancora per certi aspetti novecentesco con Clandestinità e un romanzo cui avevo lavorato per due anni intitolato Romanzo di fuga, che non mi aveva soddisfatto e che avevo rifiutato. Dopo questo piccolo e sbaragliante romanzo avevo potuto cominciare a immaginare e a scrivere Gli esordi. Vi si parla di una coppia reduce da non si sa quale drammatica esperienza, che in una città conosciuta ma aliena si chiude su se stessa e fa patria dei propricorpi. Non è solo il resoconto crudo e lirico di una bruciante vicenda personale, è anche un libro dove, attraverso incontri con persone conosciute in passato e ormai irraggiungibili e sfigurate, si racconta un passaggio d’epoca e una catastrofe politica ed esistenziale vissuta esomatizzata in tutta la sua intensità corporea, tragicità e irradianza.”
A.M.