Figli della furia
Basato su fatti reali, Figli della furia è la drammatica storia di due fratelli baltico-tedeschi nel gorgo del XX secolo. Un’epopea d’inganni e tradimenti che partendo da Riga arriva fino a Tel Aviv, passando da Mosca, Berlino, Monaco.
Hub e Koja Solm sono inseparabili. Hub, il fratello maggiore, è carismatico ed estroverso. Koja invece vorrebbe una vita da artista, come quella del padre, ma i mutamenti politici e i problemi finanziari gli mettono i bastoni tra le ruote. Così, negli anni Trenta, si fa trascinare dal fratello nel movimento nazionalsocialista, prima in Lettonia poi a Berlino. Entrambi nutrono un amore sconfinato per Ev, la sorella adottiva. E quando vengono alla luce le origini ebraiche della ragazza, Koja, che nel frattempo è diventato tenente delle SS, fa di tutto per salvarla da morte certa.
Dopo la guerra, di ritorno dalle carceri sovietiche, Koja è costretto a reinventarsi agente tuttofare per i servizi d’intelligence. E così s’immerge sempre di più nei segreti della nuova Germania. Nemmeno a Ev può dire la verità, ma è con lei che si trasferisce in Israele per aiutarla a esaudire il suo più grande desiderio: farla pagare ai criminali nazisti.
Chris Kraus si dimostra un grande narratore, capace di portare i lettori tra le macerie del regime nazista. Figli della furia è il formidabile romanzo che racconta come sono andate davvero le cose alla fine del secondo conflitto mondiale.