Il tempio del piacere
Repubblica di Weimar, luglio 1932. Gereon Rath, commissario della polizia di Berlino si trova di fronte a un enigma. Un uomo giace morto nel montacarichi del locale Haus Vaterland, il più importante ‘tempio del piacere’ della città, che ospita, tra le varie cose, il più grande caffè al mondo. Il mistero si infittisce ancora di più perché la causa della morte sembra essere per annegamento. L’omicidio, avvenuto a Potsdamer Platz, sembra riconducibile a una serie di delitti che porteranno Rath a est, verso la Polonia. Mentre il commissario procede nelle indagini in una piccola cittadina della Masuria, Charly, appena rientrata dal suo anno di studio a Parigi, si introduce sotto copertura al “tempio del piacere” come aiuto cuoco. La situazione a Berlino si farà più tesa quando un segreto, tenuto a lungo nascosto, rischierà di essere svelato…
Volker Kutscher delinea ancora una volta i tratti per una storia avvincente e complessa, sullo sfondo di fondamentali avvenimenti storici: i conflitti di strada tra nazisti e comunisti causano sempre più morti, ma sarà la destituzione del Governo democratico prussiano da parte del cancelliere del Reich, von Papen, a mettere i bastoni tra le ruote a Rath, perché questa decisione politica porterà anche alla rimozione del capo della polizia di Berlino.
Un thriller favoloso che ritrae in modo travolgente il periodo di transizione dalla Repubblica di Weimar al Terzo Reich, un periodo oscuro e carico di tensione della storia contemporanea.