Ogni città ha le sue nuvole

di Avati, Tommaso

Non era morto. Erano tre anni che non ci vedevamo: da quando ci aveva lasciati, a Bologna, per seguire la gonna di una ventiduenne che aveva conosciuto al pastificio in cui lavorava. Ma non era morto. E io non lo avevo buttato giù da un dirupo, non lo avevo ammazzato, se non in senso metaforico.
Avevo imparato da Quark (una puntata sul complesso di Edipo, sulla psicanalisi, sul subconscio e altre menate) che secondo alcune teorie freudiane il figlio maschio, a un certo punto della sua vita, si poteva trovare nella condizione di compiere un delitto mentale: uccidere il proprio padre per accoppiarsi con la madre. Ora, di fare sesso con mia madre non è che avessi molta voglia, anzi. Una volta avevo avuto la fantasia di toccare le tette di mia cugina Letizia, una cugina di secondo grado. Ma con mia madre niente, anche rovistando nel più profondo del mio inconscio non trovavo tracce di perversioni incestuose che la riguardassero. La fantasia di ammazzare mio padre invece aveva cominciato ad accarezzarmi immediatamente dopo la sua fuga. E mi aveva accarezzato talmente tanto che avevo cominciato quasi a crederci, e a raccontarlo persino in giro.
Ma non era morto, nemmeno un po’. Anzi, eccolo lì: se ne stava seduto a tavola, con indosso la giacca, le mani attorno al bicchiere d’acqua, guardandomi, sorridendo placido come se niente fosse, come se ci fossimo visti fino al giorno prima. Mia sorella trafficava per preparargli il caffè e mia madre se ne stava in piedi accanto al lavello.
Decisi di non entrare neppure in cucina, lo guardai per un istante lì sulla porta e poi me ne andai spedito nella mia stanza. Mia madre mi venne dietro: «Ale!». Ma non mi importava: qualunque cosa avesse detto non avrebbe avuto senso per me. Mio padre ci aveva lasciati per mettersi con una che poteva essere sua figlia e per tre anni non s’era fatto vedere né sentire, tranne che per qualche telefonata per le feste.

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03 Marzo 2017
224
16,00 €
9788893900034
9788893900133

Avati, Tommaso

Tommaso Avati (Bologna, 1969) è un noto sceneggiatore teatrale e cinematografico. Questo è il suo primo romanzo.

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