Ultima notte a Lisbona
Quando si incontrano casualmente una sera d’agosto in un ristorante di Lisbona, Alfonso e Carol non possono neppure immaginare che quello sarà l’inizio di una breve ma intensa storia d’amore, di sesso e di passione. Lui, un anziano giornalista italiano in pensione; lei, una giovane studentessa americana che studia a Lecce. Potrebbero essere padre e figlia. Ma un imprevedibile destino li accomuna in questo sentimental-thriller, fitto di misteri, ombre e colpi di scena.
Alfonso con la moglie Marianna, Carol con il fidanzato John che le ha chiesto di sposarlo, le due coppie vivono un intreccio di momenti felici e drammatici, sullo sfondo di una città magica e “sfavillante”, come la definiva Fernando Pessoa, il poeta portoghese più famoso. Tra visite ai musei e alle gallerie d’arte, reminiscenze letterarie, gite turistiche e campi da golf, il racconto procede in crescendo per diventare sempre più teso e serrato. Fino a quella tragica “ultima notte a Lisbona”.
La ragazza è perseguitata dagli incubi di un antico trauma familiare e dalle “colpe” di cui s’è macchiata durante la sua permanenza in Salento. Il giornalista vuole proteggerla e difenderla fino in fondo, a costo di tornare a scrivere sul suo vecchio giornale per svolgere un’indagine parallela a quella della polizia. Alfonso dovrà fare i conti, però, anche con un boss della Sacra Corona Unita, la mafia pugliese che prospera sul contrabbando, sul traffico della droga e sulla “tratta” degli immigrati.
Non è solo un’attrazione sessuale quella che lega l’anziano giornalista e la giovane studentessa. Nel corso della storia, la loro relazione diventa progressivamente più intima e sentimentale, stabilendo un legame affettivo attraverso cui lui ritrova la figlia che non ha avuto e lei il padre che ha perso. Ma c’è anche l’amore coniugale che rivendica le sue ragioni e pretende i suoi vincoli, nella contrapposizione naturale fra gioventù e anzianità, con il sottofondo malinconico del fado che coinvolge gli abitanti e i visitatori di Lisbona.